lunedì 5 settembre 2011

IL SENTIMENTO SI PUO' GESTIRE?

La risposta, che sembra pur ovvia, e' no.
Ma perche' no?
Come faccio allora quando provo qualcosa di negativo nei confronti di qualcuno?

Il sentire e' qualcosa che arriva da dentro, non puo' essere gestito a livello di sensazione, sia che sia una sensazione di attrazione sessuale, sia che sia un sentimento di "pancia", sia che sia una sensazione del cuore o, come normale, una somma di queste la sensazione la subiamo.

Nasce da dentro di noi e arriva e viene recepita cosi' come e'.

Ci piacerebbe magari che il capoufficio ci stesse simpatico e invece no, tutte le volte che lo vediamo proviamo una forte avversione... Che fare ?

In realta, nulla.

Quello che ci compete come uomini adulti dotati di libero arbitrio e' la GESTIONE dell'emozione.
Vorra' dire che anziche' lasciare libera la rabbia di esprimersi posso decidere di aspettare, lasciarla raffreddare prima di passare ad azioni esterne che siano, queste si', sotto il nostro controllo.

Posso provare attrazione per un altro essere umano ed e' vero non ci posso fare nulla, ma posso decidere nella mia liberta' se seguirla o meno.

L'esercizio della liberta' e' sempre condizionato dalla volonta' la quale, al pari di un muscolo, va allenata... Non ci riusciremo subito a controllare le reazioni alle nostre emozioni, ma possiamo allenarci e riuscirci.

La stessa cosa vale per le emozioni mie proprie non scatenate da un'incontro, ma magari frutto di pensieri, situazioni.... Se sono triste posso decidere di smettere di sentire di esserlo e quindi fare qualcosa in questo senso.
Se sono triste e leggo un libro, scrivo il blog, guardo un film, non mi rendo piu' conto di esserlo.
Se sono triste e ho voglia di piangere, posso decidere di non farlo (magari per non mettere in imbarazzo le persone che sono vicino a me), e cosi' via.

Quindi l'espressione delle proprie emozioni e' frutto della liberta' individuale, mentre l'emozione stessa e' frutto del dato di natura intrinseco e specifico di ogni essere umano.