POESIE & PROSA



DISGELO

Avanzi greve
Dalle catene avvinto
Senti un suono lieve
Non ti voltare...
Hai vinto !
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LA VITA

Voglio correre la vita
Voglio correre nel vento,
Il sole illumina la strada
Sento ogni passo
Vedo ogni incontro

Voglio amare questa vita
Perdermi nel sogno
Nel movimento fluido
Ritmo veloce e lento
Perdo il senso del tempo

Voglio sentire il cuore
Quello vero della vita
Suonare lo strumento antico
Pulsare veloce e lento
Ogni istante, ogni momento

Voglio suonare musica
Questa Musica di vita
Note che si affacciano alla mente
Si rincorrono gli accordi
Un suono solamente

Melodie nuove e antiche
Partitura della vita mia
Ogni suono e' un movimento
Una sensazione
Un sentimento

Non finira' mai questa vita
 Per trovare sotto la superficie
Increspata dell'onda
Del vero senso della luce 
Il sentiero che non confonda

Sono qui in incanto
Della vita bambino stupito
Quanto di profondo e di vero
Si alza lieve
Mi trasporta leggero.

Oggi mi sento libero
Oggi mi sento vero
Felicita' infinita
Senza esitazione
Amo questa vita



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DANZE D'AMORE


Ballo con te

Momenti di quiete

Mosse leggere

Frusciare di sete

Ti cingo la vita
Ti alzo leggera
Ballo con te
Una vita intera

Non conosco il tuo nome
Non so il tuo passato
Vedo solo per noi
Un futuro assolato

Ballo con te
Senza inizio ne' fine
Il mondo scivola
Attorno sublime

Non prendo respiro
Son danze frementi
Il ritmo del cuore
Ne scandisce i momenti

Mi chiedo chi sei
Compagna e straniera
Ballo con te 
Da una vita intera

Anime unite
Mani Intrecciate
Sguardi perduti
Dentro note accordate

Ballo con te
Ti vedo infine
Ora so chi sei
Mio amore sublime!

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MONT SAINT MICHEL


Acqua che sale in un gorgoglio sommesso
Vento gagliardo che spira ardito

Nuvole veloci dai colori cangianti

Sensi acuiti dalla frizzante frescura


Sali le scale accaldato 
Mai stanco cerchi la meta vicina
Finalmente si apre in un largo respiro
E ti accoglie fiero con ali spiegate

Tutto e' presenza sua forte
Suo regno di venti e maree
Fresco riposo accogliente
Difesa sicura e possente

Il buio non vi trova posto
Non vi e' quartiere per il serpente oscuro
Sotto le ali spiegate dall'alto
Ognun ottiene quartiere e ristoro

Armonie e suoni
Sussurri e preghiere
Michele incide la sua parola nel cuore
Di chi sceglie  l'attento ascoltare

Semplice pietra, 
l'ornamento e' vano
Nel regno di Michele il grande
Alfiere lucente delle dorate schiere


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IL SILENZIO (l'inverno)

Suono che porta notizie vane

Mantra, rumore, antiche parodie

Entra il gioco antico
Dell'ombra che avanza greve

Gotica lotta senza fine
Luce che allevia i sensi

Persi nella penombra
Cerchiamo le risposte

Etere intenso e freddo
Alchemica soluzione

Uno sguardo profondo
Un brivido intenso

Bianco Silenzio che respiro
Nello scintillio del cristallo

(ispirata da un quadro del pittore spezzino Roberto Braida)



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PENSIERO


Sono qua rinchiuso

Di pensieri affranto

Senza coscienza alcuna
Di potere il vanto

Volgo i miei sguardi vuoti
Occhi senza sguardo

Voglio sentire ora
Voci, sussurri, suoni

Chiedo a me stesso vivo
Dove guardare ancora

Chiudo i miei occhi alfine
Respiro in affanno

Mi calmo, sento, ascolto
Dentro di me un canto

Ti ho trovata infine
Musa del mio creare

Cuore che pensa lieve

Un pensiero, un incanto.



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PAURE


Vivere ogni istante
Come se la vita fosse eterna

Mangiare e poi dormire

Amare, lavorare
Combattere e soffrire

Che cosa mi succede ?
Quale l'ignota ansia?

Cerco un ramo piu' alto
Cadere e' impossibile
Piu' aria, piu' in fretta !

Ancora mi persegue !
Ignoto verme oscuro

Ignorare, non ho scelta...
passi ormai stanchi
Sulla strada da anni tracciata

Mi segue si ingrandisce
Di me si nutre, infame !

Non resta che voltarsi
Guardare almeno un attimo
Prima di precipitare

Perche' non vi e' luce ?
Solo ombre amare

La strada e' finita
Il baratro avanza
Con un Terrore senza fine

Un suono inatteso
Una finestra aperta

Il canto mattutino
Del natural risveglio
Raggi di Luce solare

Vedo me stesso nudo
Verme senza pudore

Paura di morire
Paura di vivere
Paura di non esistere

Respiro quella luce
Ho un giorno ancora, avanti!

Amare questa vita
In tempo per capire
In tempo per cambiare

Prima che la notte
Nuovamente arrivi

Sciogliere le paure
Fede nell'esistenza
Un uomo libero alfine



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ESSSENZE


Aromi sottili, speziati e fragranti

Mi prendono intorno come ali
Un respiro profondo e inizio a viaggiare

India, Cina, fragranze orientali

Frusciare di sete, mercati chiassosi
Ombre di piedi nudi silenziosi

Mirra del Medio oriente,

riflessi di araba fenice
Deserti e infinite carovane

Distese lavanda, isole assolate

Brusio di risacca, spuma chiassosa
Frinire di cicale, istanti sospesi

Agrumi intensi, arance, limonaie

Valli e ripidi litorali
Terre bruciate dalle emozioni

Balsamiche pinete,  nord del mondo

Respiri profondi e distanziati
Brividi di freddo, ululati di lupi

Incensi densi, ombre di luoghi sacri

Vite passate che si confondono
Granelli di polvere sospesi nell'aria

Il respiro si ferma

Il battito del cuore segna lo scorrere del tempo
Emergo da emozioni di vite passate

Sensazioni di presenze confuse

I suoni e gli odori ancora mi trattengono
Lentamente rientro al vissuto presente

Chiudo le ampolle

Ripongo con cura
Le mie essenze di viaggio


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IL CAMMINO

Preso da vortici e da venti distratti

Ali impegnate soltanto a volare

Sento un sussurro di idee  sottili

Niente in confronto all'odierno parlare

Mi chiedo quando ho iniziato a sentire

Questi pensieri che mi fanno esitare

Fermarsi un attimo uno stallo in volo

Un grande sforzo per non precipitare

Pressioni forti che nascono dentro

Che io non riesco a lasciar sfogare

Parole vane di conforto alcuno

Un gran desiderio di lasciarsi andare

Fermo il mio volo gli artigli affilati

Non trovano un posto dove atterrare

Viene bruciato il desiderio acuto

Di porre fine all'eterno viaggiare

Un cambio di vento, una folata piena

Mi spinge in alto, e' un vento solare

Bruciano gli occhi, lacrime e sole

Salsedine e vertigine senza calore

Stiro ogni muscolo, fremo, mi scuoto

Piume strappate, ogni calamo e' un segno

Infine nudo mi sveglio e ritrovo

La strada nascosta del cammino nativo


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MOSCA


Freddo cielo stellato

Una colonna di fumo bianco e basso
Sale dalle ciminiere in pieno centro
Passi affrettati segnati ritmicamente
Dallo scricchiolio acuto della neve

Un giorno d'inverno come tanti
Mi ritrovo a sognare camminando
sorpreso dal freddo vento che si insinua
Tra le vesti ricordandomi senza parlare
Chi e' il vero padrone di questo luogo

Sorrisi, parole sussurrate di fretta
Chi pensa che oggi possa essere diverso?
Nulla cambia se il freddo ha bussato alle porte
La citta' si scrolla di dosso il gelo come abituata da secoli

Solo io rimango sorpreso a pensare
come arrivare al prossimo angolo senza soffrire?
Mosca respira e sorride, nulla la puo' cambiare
Il gelo e' amico cosi' come la neve

Nell'attesa del prossimo disgelo
Promessa di pigre giornate assolate
Freneticamente termina un'altro giorno d'inverno
che si consuma logorandosi contro muri e visi arrossati.



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AMORE


L'amore e' un sogno


Neve che si scioglie in un tiepido disgelo

Gocce d'acqua che scorrono sulla pelle
Un brivido di freddo in una torrida giornata
Foglie che cadono d'autunno con giochi di colori

L'amore e' un sogno


Non pensare mai di averlo vissuto

Ogni sua ricerca e' vana
E' lui che ti trova sospeso tra la veglia e il sonno
E' lui che ti lascia intorpidito e vuoto

L'amore e' un sogno


Mai lo svegliarsi fu cosi' amaro

Mai malinconia fu cosi' a lungo cullata
Mai le giornate cosi' inutili
Mai la sera tanto attesa

E con essa il sonno

E con il sonno il sogno
E con il sogno la vita

Da allora piu' non mi sveglio

Vivo il mio sogno d'amore
La vera realta' della mia vita

L'amore e' un sogno


Lascio l'illusione del giorno

Dell'io fugace menzogna
La scelta dell'eterno attimo
Nel cuore dell'esistenza

L'amore e' il mio sogno


Il disgelo mai termina, il suo canto risuona

Le gocce scorrono in rivoli eterni sulla mia pelle
Il brivido di un attimo si protrae all'infinito
Le foglie cadono senza mai toccare il suolo

Il mio sogno e' l'amore


E mi sento benedetto

Perche' mi sono affidato
Senza pensare
All'eterno sogno dell'amore


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TACCHI A SPILLO


Profili affilati

Fremere dei sensi

Promesse mai mantenute

Di sguardi mai incrociati

Rumore ritmico e acuto

Di giovinezza che si allontana


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IL MARE D'INVERNO


Riflessi plumbei

Su acque scure

Spumeggiare di onde smeraldine

Che si ritrovano a casa
Dimenticato lo scopo
Del segreto viaggio fino a riva

Urla di gabbiani

Passi indecisi e leggeri
Che lasciano orme invisibili
Nell'oblio della risacca

Volgo le spalle

Troppo grande e' il peso di questa emozione
Il sorriso che mi accoglie
Scioglie il nodo dell'amaro ricordo


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IL MURO


Incidi il tuo nome
Sul muro del mio cuore


un segno chiaro e profondo

Diverso da mille altri

Non un graffio

leggero e acuto

Non un disegno

complesso e arcano

Un segno chiaro e profondo

Ma non lo chiamare amore

Il muro l'amore

Non lo sa far passare

Invitami a uscire

Mi travestiro' bene

Chiamami a gran voce

Non ti sentiro'

Incidi il tuo nome

Nel muro del mio cuore

Se il segno sara'

Abbastanza profondo

Il muro crollera'

E io ti vedro'

Cosi' inciderai  il tuo nome

Dentro il mio cuore

Ma sii delicata

Perche' li' fa male

Un tocco d'artista

Un soffio leggero

Chiamalo amore

Fai che sia vero


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IMMAGINI DI VITA


Immagini spezzate di vita

Attimi di lucida serenita'
Attimi di straziante rifiuto

Immagini esangui di vita

Staccate come code di lucertola
Sembrano vive eppur non sono

Paura di perdere cio' che si aveva

Paura di piu' non essere chi si era
Paura di scoprire chi oggi si e'

Messaggi che ci colpiscono come scuri

Parole che scavano fossati profondi
Sorrisi che leniscono le sempre nuove ferite

Perche' farsi male ?

Perche' non ascoltarsi ?
Perche' non capirsi ?

Rischiare finalmente qualcosa di proprio

Per essere degli esseri migliori
Andare incontro all'altro

Non perdere la capacita' del dono

Rassicurazione delle paure profonde
Inizio e fine di un percorso obbligato

Che inizi con l'amore

Che poi lo perda, smarrito!
Che lo ritrovi infine dentro se' stesso amato.

Senza possesso

Senza vendetta
Con comprensione infinita

Dentro se stessi vivo

Per se stessi amando
Senza nulla potere, vivendo.


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GERUSALEMME


Tanti colori caldi

Di mercati orientali

Incrocio di vite,

Fedi, speranze ...

Chiese tra alte mura

Equilibrio tra Guerra e fede

Muri fra cupole

All'ombra di Torri e campanili

Odori di incenso

Nelle strade ombreggiate

Lingue diverse tenute insieme

Dall'impressione che tutto sia uguale

Sento i miei passi mescolati

A sandali e calzari

Sulla via dolorosa

dove ogni nome e' un ricordo preciso

Le mani toccano segni consunti

Di pietre lisciate dalle continue carezze

Muro del pianto

Pietra nera
Sepolcro del Cristo