domenica 9 ottobre 2011

L'AMORE QUESTO SCONOSCIUTO

Ancora una volta eccomi qui a scrivere un monologo sull'Amore, dopo che fiumi di carta sono stati gia' scritti e migliaia di pensieri su di esso pensati. avra' un senso?  Forse lo avra' per me che lo scrivo e che ho avuto questa mattina il desiderio di farlo.
L'Amore e' un dono, un dono puro e' semplice, per questo l'Amore e' divino, il nostro umano puo' tendere a questo amore in modo piu' o meno perfetto in quanto la nostra capacita' di amare si affina insieme a noi stessi e alla nostra capacita' di ascendere come esseri umani verso il divino che e' in noi.

Se volessi prendere l'esempio piu' fulgido di Amore prenderei Maria, la Madre di Gesu'.
Noi leggiamo la Sua vita come un riflesso di quella del Cristo e gia' qui si vede il livello di Amore di questo essere UMANO, asceso al Divino.
Gesu' in fondo ha incarnato lo Spirito del Cristo e questo gli ha fatto completare il suo percorso evolutivo nell'amore incondizionato per tutto il genere umano, amore descritto in tanti testi evengelici.
Perche' quindi rifarsi a Maria? Maria per il suo cammino di dono e amore senza interventi di esseri superiori, nata donna e Umana ha percorso nell'amore un cammino che l'ha portata ad ascendere al cielo.
Diciamo che se il Cristo ha aperto la strada per l'Umanita', Maria e' stata la prima a percorrerla e quindi la sento piu' vicina a noi, umanita' in cammino.

Poi l'amore di una madre e' quello nel quale l'essere umano si e' corrotto meno, e' l'amore-dono piu' comprensibile, quello piu' accettato.

L'amore e' un dono, ripeto, e come tale NON CHIEDE NULLA ALL'ALTRO.
Sono io che amo, sono io che sento questo amore dentro di me. L'altra perosnoa puo' ricambiarlo o meno questo non puo' influire sul mio amore.
L'amore non e' CONTROLLO, non e' POSSESSO, non e' GIUDIZIO, non e' GELOSIA e non puo' nemmeno essere CONQUISTA o PERDITA, ne' tantomeno MANIPOLAZIONE.
L'amore non e' nemmeno PERDONO, perche' senza giudizio non vi e' nulla da perdonare.

"Padre perdona loro perche' non sanno quello che fanno".... non io vi perdono.. quale amore piu' grande ??
E anche L'Arcangelo Michele in lotta con Stana per il corpo di Mose' non osò accusarlo con parole offensive, ma disse: "Ti condanni il Signore".
Quindi neanche un Arcangelo puo' giudicare....
In teoria un essere umano dovrebbe arrivare a provare amore per tutti indistintamente, il che non vuole dire che esprimera' questo amore con tutti in maniera uguale.

Viviamo in un mondo con delle strutture sociali e delle morali che spesso sono in contrasto con il concetto di amore, ma pur rispettando il mondo in cui attualmente viviamo dobbiamo riconoscere l'incapacita' diffusa di amare che contraddistingue i rapporti.

- amo perche' ho paura di essere solo (soddisfo un bisogno)
- amo perche' ho paura di non essere accettato (mi identifico nell'altro)
- amo perche' voglio che l'altra persona mi ami (ricatto affettivo)
- amo perche' cosi' sento di possedere qualcosa (non voglio perdere qualcosa che ho, egoismo)
- amo perche' cosi' ho il controllo sull'altro (potere)
- amo perche' non posso ammettere di non essere capace ad amare (orgoglio)

Tutti questi problemi riguardano la persona che dice di amare e se non risolti in maniera piu' o meno evidente impediscono di fatto un amore vero.
Quindi ne consegue che prima una persona debba imparare ad amare se' stessa, senza questo sara' impossibile amare qualcun altro.
Solo quando avro' risolto questi miei problemi interiori di paure, potere, possesso, orgoglio e quindi saro' una persona in grado di vivere bene con se' stessa, senza BISOGNI da soddisfare e da proiettare sull'altro, allora forse potro' iniziare ad amare chi mi sta attorno.

Se poi sulla mia strada incontrero' qualcuno che amero' con l'amore del cuore, quello dei sensi e dei sentimenti, allora vorro' colorare questo amore con un rapporto di coppia, che nuovamente lascia completamente libero l'altro.
Se poi non saro' soddisfatto di quanto avro' trovato il problema non sara' mai dell'altro... al limite potro' decidere di non continuare a proiettare i miei sentimenti su quella persona e cambiero' la forma del mio amore... il quale pero' restera' immutato, se era vero amore.
Solo non lo esprimero' piu' con un rapporto di coppia.

Ma in qualsiasi caso non vi saranno colpe, non vi saranno rivendicazioni o tentativi di manipolazione.

Uno dei problemi piu' grandi e' il GIUDIZIO, giudicare le scelte e le azioni dell'altro. Ogni essere ha un cammino che puo' seguire in maniera piu' o meno tortuosa. L'amore verso l'altro e' il continuo aiuto nel cammino, il saper lasciare andare se necessario, supportare, sorreggere e mai giudicare o manipolare l'altro.
In realta' non esistono azioni errate, tutto rientra nell'esperienza e serve da accrescimento, l'unico peccato e' l'omissione, il fermarsi il congelare il proprio camminare sulla strada della propria crescita.
Possiamo quindi amare ed essere di sprone, non come crediamo noi sia giusto, ma come sia giusto per l'altro.

Noi giochiamo con gli altri, cerchiamo formule di esperienza che ci portino a vincere questo gioco, a segnare piu' punti dell'altro; cerchiamo consigli negli amici che ci dicano come barare al gioco, che ci indichino la strategia per la vittoria facendo leva sui sensi di colpa dell'altro, sulle sue paure, sui suoi desideri.
Quando vinciamo e sentiamo di avere il controllo stiamo bene, siamo al settimo cielo, quando le strategie dell'altro, pur uguali, ci vincono e prendono il sopravvento le nostre paure, i nostri sensi di colpa, allora stiamo male.
Come prima reazione ci pieghiamo all'altro paurosi di perdere cio' che abbiamo fino a quando non tentiamo di rialzare la testa e ricominciamo la nostra manipolazione nel tentativo di tornare a sentirci vittoriosi in questa lotta per il POTERE.
Qui l'amore non centra nulla.

Ricordate quando da ragazzini si giocava con gli amici e le amiche al gioco del potere (non tanto amoroso quanto dei sensi)?
Non telefonargli vedrai che cosi' lui/lei ti chiama.....
Non essere troppo buono/a altrementi ti mette i piedi in testa
Ogni tanto fagli una scenata cosi' si ridimensiona
Mettilo/a alla prova, sii ingiusto/a cosi' vedrai se ti ama davvero
Noi continuiamo sempre la stesso gioco in forme solo piu' complesse e sottili.  E' cosi'; e' giusto per imparare a crescere, in fondo siamo bambini... ma tutto questo NON E' AMORE:

Una volta pensavo che l'amore si costruisse giorno per giorno... non e' vero. L'amore si alimenta giorno per giorno. Con i nostri gesti, con la liberta', il dono, il rispetto degli spazi e della vita dell'altro.
O si ama o non si ama, o si e' capaci di amare o non lo si e'.
Possiamo crescere, imparare, questo si' ma e' il cammino VERSO l'amore.

Prima di dire ad una persona io ti amo, pensiamoci bene ed impariamo prima a dire io MI amo.

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