Preso da vortici e da venti distratti
Ali impegnate soltanto a volare
Sento un sussurro di idee sottili
Niente in confronto all'odierno parlare
Mi chiedo quando ho iniziato a sentire
Questi pensieri che mi fanno esitare
Fermarsi un attimo uno stallo in volo
Un grande sforzo per non precipitare
Pressioni forti che nascono dentro
Che io non riesco a lasciar sfogare
Parole vane di conforto alcuno
Un gran desiderio di lasciarsi andare
Fermo il mio volo gli artigli affilati
Non trovano un posto dove atterrare
Viene bruciato il desiderio acuto
Di porre fine all'eterno viaggiare
Un cambio di vento, una folata piena
Mi spinge in alto e' un vento solare
Bruciano gli occhi, lacrime e sole
Salsedine e vertigine senza calore
Stiro ogni muscolo, fremo, mi scuoto
Piume strappate, ogni calamo e' un segno
Infine nudo mi sveglio e ritrovo
La strada nascosta del cammino nativo
Nessun commento:
Posta un commento